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Parole Chiave

Natura, armonia, equilibrio, unione, intesa, pace, benessere, occhio, passione, valore, sicurezza, cura, affidabilità, olismo, giustizia, amore universale, identità, anima, universo

Iridologia, Naturopatia, Riflessologia: rappresentano degli aspetti fondamentali come base di partenza del percorso attuale di Stefania e di conseguenza in relazione alle parole chiave suddette sono il perno all’immagine visiva.

L’utilizzo di determinate forme combinate alla matematica della arcana armonia della geometria sacra, si combinano per raggiungere questi concetti a livello subconsciente.

La simbologia dell’occhio, visibile in dualità alla forma della natura, rappresenta con essa le immagini arcane connesse al concetto di anima e personalità, ed a quello di
sicurezza, che per mezzo del quadro, chiude e abbraccia, mostrandoci all’interno l’immagine circolare e solare. Geometria di forme di foglie e dei petali di un fiore che genera il tutto, ci riconnette ad essa, dandoci fiducia.

La vera comunicazione è quella legata ai simboli, ovvero a tutto ciò che viene decodificato in maniera istantanea dal nostro cervello, a livello conscio, ma soprattutto a livello inconscio.

Simbolismi

I simboli sono dei codici che il nostro cervello, in un milionesimo di secondo, va a decodificare attingendo da un bagaglio, non solo esperenziale e familiare, ma molto più vasto, quello collettivo. E’ un linguaggio universale, spesso non consapevole, ma istantaneamente riconosciuto dall‘Essere Umano grazie al mito ed alle figure archetipiche insite nella nostra cultura.

Essi racchiudono significati molto profondi poichè sono essi stessi vibrazione ed arrivano istantaneamente ad aree recondite del cervello per mezzo della vista o addirittura del suono. A seconda delle frequenze emesse, essi vengono percepiti in profondità non solo per mezzo del subconscio, ma anche da tutte le cellule dal nostro corpo, risuonando appunto attraverso vibrazioni profonde grazie a campi elettromagnetici, che non solo formano l’Uomo e la Natura, ma tutto l’Universo e il Creato.

La frequenza delle cellule, del nostro dna, la frequenza dell’Universo. Tutto nel mondo mareriale ed immateriale, vibra.

Il disegno è realizzato sulla base degli elementi che creano le forme in natura. Elementi base che risuonano nell’inconscio collettivo.

Il significato simbolico

I segni visivi, come quelli sonori possono arrivare alle profondità del nostro essere smuovendo non solo le nostre emozioni ma anche, e soprattutto, la nostra Anima.
Queste frequenze elettromagnetiche quindi, se usate in modo corretto, hanno capacità anche di generare “guarigione” di corpo materiale, mente, stato emotivo e spirituale.

Il fine di ogni Essere umano su questa Terra, dovrebbe essere quello di elevare se stesso attraverso il percorso di vita, apprendendo e spaziando nel proprio cammino per mezzo di esperienze. Ogni esperienza dovrebbe essere la base da cui fare emergere la propria Essenza per mezzo della predisposizione dei propri talenti, affinchè essi possano essere Luce nel cammino personale e in quello dell’Altro.

E’ solo cosi che possiamo trovare noi stessi verso il senso della vita e dello scopo per cui siamo nati.
Purtroppo solo pochi eletti, riescono nel percorso, a comprendere la loro Essenza e scoprire così la via della loro realizzazione, contribuendo al bene divino che avvolge ogni cosa visibile ed invisibile nel Creato.

Ho deciso di guardarmi dentro.

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Le proporzioni della natura

L’attuale scienza della fisica quantistica dimostra come il Divino sia in ogni forma del Creato, ed andando
a rapportarsi con l’armonica bellezza della natura lo ritroviamo alla base della creazione del corpo dell’Essere Umano e del suo aspetto, ad esempio.

Da tempi antichi, l’uomo ha cercato di dare risposte e di rappresentare simbolicamente l’universo. Leonardo da Vinci ha disegnato l’Uomo Vitruviano, per esempio, per descrivere il concetto dell’uomo inserito nell’armonia dell’universo e della natura. La famosa quadratura del cerchio, tanto menzionata in diverse scuole di pensiero ermetico, rappresenta questo tentativo
di conciliare il mondo fisico con quello metafisico.

Poichè un ritorno alla natura del Sè rappresenta armonia dentro e fuori,
la prefezione della Divina proporzione è simbolo del rapporto aureo.
A supporto di questo ritroviamo la massima espressione delle proporzioni in matematica grazie alla successione numerica della creazione scoperta dal “Fibonacci”.

Il nostro occhio si dice sia lo specchio dell’anima, e simbolo per eccellenza del portale che ci lega ad una visione interiore di ciò che siamo veramente, racchiude gli stessi aspetti della natura e se lo accomuniamo alla forza divina, lo ritroviamo nella
forte simbologia degli antichi egizi. L’occhio di Horus, ad esempio, rappresenta il sole e simbolo di saggezza, di guarigione e protezione.

Uniamo al simbolo chiave dell’occhio, gli elementi infiniti della successione numerica in natura, e li proporzioniamo agli elementi base della geometria sacra, da cui tutto parte, compresa la natura vitale delle nostre cellule.
Simbolo della Terra e della stabilità, il quadrato (materia), è corrisposto a quello del Cerchio che rappresenta il cielo e lo Spirito (immateria).

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